L’autunno. Il tempo non sempre ci vizia, anche nell’Italia soleggiata. Ma qualche giorno di bel tempo compensa l’aura cupa e per almeno un momento si puo’ godere l’estate. Sfruttando una giornata caldissima ed il periodo della vendemmia sono andata in giro per le Langhe. Guardavo la vite sotto gli angoli diversi, in tutte le possibile configurazioni, sia da vicino che da lontanto, riempivo gli occhi con panorami mozzafiato, ammiravo i castelli e le cittadine sparse sulle colline.
Superando le serpentine ho incontrato diversi trattori carichi con i grappoli succosi. Pur essendo ormai la metta dell’ottobre la vendemmia continuava nelle Langhe e si vedeva la frutta a bacca nera appesa sulla pianta e desiderosa di sole. Era il Nebbiolo, il re del Piemonte che non ha fretta e capriciosamente aspetta a maturare fino all’autunno tardivo. Non senza ragione e’ stato chiamato dalla nebbia che di mattina avvolge le colline ondeggianti come il tulle bianco. E la pruina, particolarmente spessa in questa varieta’, che protegge la frutta dalle mattinate gelide, anche nel pieno giorno assomiglia la nebbia che avvolge le delicate bacche della vite.