Il Barolo, prodotto solo nei 11 comuni da 770 produttori, nella quantita’ di 10 920 000 bottiglie all’anno, e’ diventato ormai il vero ambasciatore del Piemonte e l’oggetto del desiderio per tanti ammiratori del vino. Non c’e’ da stupirsi quindi che sia i turisti, che i professionisti visitano le cantine ed ascoltano i racconti dei winemaker – della loro storia, del lavoro, dei problemi quotidiani, ma anche delle tecniche usate nella produzione del loro vino. E quelle potranno essere completamente diverse, se non opposte. Un esempio? Due cantine situate soltanto pochi passi una dall’altra nel comune di La Morra: Elio Altare e Lorenzo Accomasso. Lorenzo Accomasso e’ il sinonimo della tradizione, mentre Elio Altare ha promosso i nuovi metodi di produzione del Barolo. E nonostante il fatto che la divisione tra i tradizionalisti e i modernisti praticamente non esiste piu’, poco tempo fa il mondo del vino nelle Langhe era fortemente diviso e succedevano i duri scontri (anche familiari). Il motivo? La dimensione dei barili di legno…