Come diceva Forest Gamp „la vita è uguale a una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita!”. Beh, mi e’ capitato il vaggio al sud d’Italia. Ho preso il volo fino a Lamezia Terme, in fondo dello stivale italiano e ho trascorso due settimane indimenticabili nella mia adorabile Italia. Percui in un prossimo futuro, il mio blog sarà sicuramente non-piemontese, ma piutosto meridionale. 🙂
Devo amettere – I love shopping: la ricerca di nuovi vestiti, scarpe, gioielli, ma la mia grande debolezza sono principalmente borse, borse italiane esattamente … Questo è il motivo perche’ da ormai tanti anni mi piace fare lo shopping a Torino: scoprire nuovi negozi passeggiando per il centro, ammirare le vetrine sempre ben decorate e godersi il fascino di una grande città italiana. Shopping di solito è un piacere in sé, ma se aggiungiamo il posto senza pretese ma elegante, dove tutti – a prescindere dallo stato del portafoglio – possono andare a fare la spesa, abbiamo il “match” perfetto. Quindi, andiamo!
Risotto con pollo per me è il sinonimo del comfort food. Non so se ciò sia dovuto al vino bianco o dolci carote, ma sempre quando lo preparo, e poi lo mangio, sono di buon umore e mi sento felice. E’ una di tante ricette trovate nell’Enciclopedia della Cucina Italiana dal 2004 (in polacco) che ogni tanto uso per ispirarmi quando ho voglia di preparare qualcosa di nuovo. Il nome di questo risotto e’ risotto alla sbirraglia, e’ di origine del nord Italia dal XIX secolo. In questo periodo questa parte dell’Italia fu occupata dai soldati austriaci, chiamati dagli italiani: sbirri.
La ricetta la aggiustata un po’ a seconda della mie preferenze.
Non credo che ci sia il momento migliore per pianificare le vacanze estive che l’inverno. Quando scrivo questo post siedo nella mia casa calda, sento il vento fuori, e le gocce d’acqua che battono sul tetto. Una tazza di tè’ caldo con una fetta d’arancia, un po’ di zenzero e qualche chiodi di garofano e’ a portata di mano. Mi sto sognando le vacanze e non riesco a immaginare un posto migliore che il mio Piemonte.
Le mattine nel Piemonte sono spesso favolose, specialmente nelle giornate piene di sole. I raggi spingono sopra le colline, il resto della nebbia diffonde la luce delicata. Questa volta vi invito di guardare La Morra vista dal dron.
Ho scritto tante volte sui grandi vini piemontesi, sulle aziende vinicole – sia piccoli, che grandi – situati nelle Langhe e Roero. Questa volta dedico un po’ di spazio ad un cavatappo. Qualcuno possa pensare – un utensile da cucina come altri. Cosa c’e’ da scrivere? Eppure, guardate…
Il cinema – il mondo della fantasia, delle storie affascinanti, ma anche dello show business crudele. Guardando un film interessante di solito mi identifico con i protagonisti, a volte gli invidio le avventure incredibili. Pero’ quello che mi veramente piace e’ la possibilita’ di staccarsi dal presente. Quando appaiano le scritte finali e pian piano si accendono la luci mi sento come essere svelta’ dal sogno e comincio di tornare alla verita’ analizzando il finale e la trama della storia.
Un simile sentimento avevo dopo la visita nel Nazionale Museo del Cinema a Torino. Spostandomi da una sala all’altra, osservando gli oggetti della’esibizione, immergendomi nelle mostre multimediali, scoprendo gli angoli sorprendenti sono riuscita di dimenticare la realta’ e mi sono spostata nel mondo dell’illusione e del gioco. Era una sorte della gita nel parco dell’avventura, ma arricchita della bella dose delle informazioni. Continua la lettura di “Il tempio del cinema nella Mole Antonelliana”
