Sono le nove di mattina, il venerdi’, la fine dell’ottobre. L’aria umida avvolge le colline piemontesi e il castello di Serralunga d’Alba si vede appena, coperto dal sipario pesante dall’acqua. Il sole cerca pigramente di forare le basse nuvole e benche’ la giornata si prospetti bella, mi avvolgo nella giacca. Sono nell’azienda vinicola Rivetto e con la macchina fotografica in mano aspetto l’ultima grande raccolta dell’anno. L’anno no facile per i viticoltori – una primavera piovosa, un’estate non troppo calda e un autunno capriccioso: con un settembre caldo e soleggiante e con il tempo irregolare nell’ottobre.