Il cinema – il mondo della fantasia, delle storie affascinanti, ma anche dello show business crudele. Guardando un film interessante di solito mi identifico con i protagonisti, a volte gli invidio le avventure incredibili. Pero’ quello che mi veramente piace e’ la possibilita’ di staccarsi dal presente. Quando appaiano le scritte finali e pian piano si accendono la luci mi sento come essere svelta’ dal sogno e comincio di tornare alla verita’ analizzando il finale e la trama della storia.

Un simile sentimento avevo dopo la visita nel Nazionale Museo del Cinema a Torino. Spostandomi da una sala all’altra, osservando gli oggetti della’esibizione, immergendomi nelle mostre multimediali, scoprendo gli angoli sorprendenti sono riuscita di dimenticare la realta’ e mi sono spostata nel mondo dell’illusione e del gioco. Era una sorte della gita nel parco dell’avventura, ma arricchita della bella dose delle informazioni.

Il cuore del Museo del Cinema si trova nel tempio… Me non e’ il posto della preghiera. E’ dove si guarda i film – sia quelli vecchi, che quelli un po’ piu’ recenti. Crepuscolo, rosse poltrone morbidi, la veduta sulla cupole della Mole Antonelliana, l’ascensore vetrato, tutto quello fa si che mi rilasso. Mentre mi guardo attorno butto l’occhio sul colosso. Dorato, pericoloso il dio Moloch e’ la statua usata nel film italiano “Cabiria” del Giovanni Pastrone dal 1914. Sta seduto osservando la sala. La sua posa, le mani inchiodate con la catena al muro – sembra di essere congelato solo per un attimo e che tra un momento si svegliera’ alla vita’…



Dalla sala del tempio mi sposto a 10 nicchie dedicate al culto del cinema. Per passare alla prima entro all’interno di un frigorifero gigante e mi siedo su un sedile un po’ meno comodo… Mi trovo nella sala cinematografica abbastanza originale dove i water sostituiscono le poltrone…


Pian piano mi sposto verso i piani superiori, cominciando il viaggio dentro il mondo del cinema. Cinque sezioni raccontano del segreto della creazione di un film: come per esempio sceneggiatura, oppure casting. Non manca anche il posto dedicato all’icona della cinematografia – Merlin Monroe.





Il Museo del Cinema a Torino e’ la raccolta dell’oggetti presentati in un modo originale. La sede – il cuore del simbolo di Torino – trascina le emozioni. Per visitare il museo bisogna prenotare almeno due ore. Il percorso espositivo di 3200 metri quadrati distribuiti su cinque piani. Durante la visita e’ possibile anche salire con l’ascensore panoramico e ammirare Torino dall’alto.
Bellissimo!
Mi piacerebbe conoscere il significato dei water – sedili disposti dentro il grande frigo. Un omaggio a Bunuel?