Ho scritto tante volte sui grandi vini piemontesi, sulle aziende vinicole – sia piccoli, che grandi – situati nelle Langhe e Roero. Questa volta dedico un po’ di spazio ad un cavatappo. Qualcuno possa pensare – un utensile da cucina come altri. Cosa c’e’ da scrivere? Eppure, guardate…

La storia dei cavatappi e’ abbastanza misteriosa visto che non ci sono le prove scritte che potrebbero confermare quando e dove di preciso e’ nata l’idea di usarlo. Si sa che nella meta’ del XVII secolo esisteva gia’ un oggetto per estrarre un tappo dalle bottiglie da vetro. Non era pero’ un contenitore del vino, ma dei profumi, medicinali, ungenti vari oppure inchiostro. Un cavatappo di quei tempi era disponibile nelle diverse forme e misure – anche nella versione tascabile. … L’ aristocrazia, la gente ricca lo ordinavano dai migliori orafi, in conseguenza erano gli oggetti in materiali preziosi come argento, oro, madre perla oppure avorio.

l primo brevetto di cavatappi risale al 1795, ed è dell’inglese Samuel Henshall. Come pero’ e’ nata l’idea per la sua costruzione, che non e’ cambiata fino ad oggi? Si dice che era un oggetto serviva da estrarre dall’arma le pallottole non usate …

La base della costruzione di un cavatappo e’ il manico e la vite attaccata perpendicolarmente, che creano in questo modo la lettera T. Dall’inizio il materiale per la costruzione del manico era il legno, l’oro, l’alluminio, l’ebano e altri preziosi materiali. Fino ad oggi le piu’ grandi case d’aste attirano i collezionisti dal tutto il mondo che licitano gli oggetti unici e preziosi fatti da Cartier, Tiffany oppure gli esemplari piu’ recenti da casa di Gucci o Hermes.

Non e’ quindi sorprendente che nelle area vinicole come Langhe e Roero, dove si si coltiva la cultura di bere il vino, ci sono i musei dedicati ai cavatappi. Uno di questi e’ il Museo dei Cavatappi a Barolo, nel Piemonte. Si trova nel centro di cittadina nella casa antica caratterizzata da un enorme cavatappo come un’insegna.

Il Museo dei Cavatappi si puo’ vantare di 600 esemplari dal tutto il mondo, anche quelli piu’ vecchi usati per estrarre tappo di sughero dai flaconi, gli oggetti bellissimi e preziosi ordinati dagli orafi con gli iniziali di un nobile ricco. Non ci mancano quelli i piu’ semplici, nella lettera “T”, quelli a leva, tascabili, da banco e champagne, anche i veri e proppri pezzi d’arte come i cavatappi figurativi.

Mentre esploravo il museo la mia attenzione era attratta dagli oggetti che rappresentavano la caricatura di un senatore americano Andrew John Volstead. Sono nati negli Stati Uniti nel periodo del proibizionismo. Il senatore Volstead era un ideatore di un legislativo contro il consumo di bevande alcoliche, noto come “Volstead act”.


Per saperne di piu’ sul museo visitate: http://www.museodeicavatappi.it
spettacolare.
Grazie mille! 🙂